Il fluido idraulico ideale per l’industria siderurgica: Q8 Estin S

Marketing Q8Oils Italia 15 Ottobre 2024 Industria Generale, Biolubrificanti, Oli idraulici

Q8 Estin S è un fluido idraulico Fire-Resistant a base di esteri (HFD-U) che, grazie alla certificazione Factory Mutual e alle omologazioni da parte dei costruttori di impianti idraulici, risulta un prodotto ideale per l’industria siderurgica, anche per le sue proprietà di biodegradabilità.

Condizioni operative di settore

Nell’industria siderurgica, che è caratterizzata da altissime temperature di esercizio e condizioni operative molto gravose, i fluidi idraulici sono fondamentali per il funzionamento di vari macchinari e impianti. Negli impianti a colata continua, ad esempio, vengono utilizzati per operazioni di sollevamento e posizionamento durante la lavorazione dell’acciaio. Nei laminatoi alimentano i cilindri idraulici che controllano il movimento dei rulli, essenziali per la laminazione a caldo e a freddo dell’acciaio, oppure negli altoforni regolano i meccanismi di apertura e chiusura dei forni, il posizionamento dei carichi di materiale e altre funzioni critiche.

I fluidi idraulici quindi svolgono diversi compiti cruciali e, dovendo garantire un funzionamento efficiente, sicuro e prolungato delle macchine e dei sistemi idraulici, a tutela della produttività, dei costi di manutenzione e dell’ambiente di lavoro, devono possedere differenti proprietà:

  • Elevata stabilità all’ossidazione: per garantire che il fluido mantenga le sue proprietà nel tempo senza degradarsi alle alte temperature e per prevenire la formazione di morchie e vernici che possono ostruire i sistemi e ridurre l’efficienza.
  • Protezione dall’usura: per salvaguardare dall’usura componenti critici come pompe, valvole e motori, estendendone quindi la vita utile e riducendo i costi di manutenzione.
  • Compatibilità con i materiali: i fluidi vengono testati per la compatibilità con i diversi materiali utilizzati nei macchinari per prevenire reazioni chimiche avverse che potrebbero portare a guasti.
  • Impatto ambientale: nella valutazione dell’impatto ambientale del fluido, è importante che il prodotto soddisfi i requisiti normativi per la biodegradabilità e la bassa tossicità.
  • Capacità di separazione dell’acqua: per evitare fenomeni di corrosione e danni al sistema, migliorando in questo modo l’affidabilità e l’efficienza complessiva dei macchinari.
  • Resistenza al fuoco (Fire-Resistant): il rischio di incendio è costantemente presente nell’industria siderurgica con operazioni che coinvolgono attrezzature a contatto con metalli incandescenti, acciaio fuso e fiamme libere. A seconda della base utilizzata nella realizzazione del fluido idraulico, ci sono differenti livelli di resistenza al fuoco.

Introduzione ai fluidi idraulici Fire-Resistant

La scelta di un fluido idraulico a base minerale sembrerebbe la scelta più immediata, grazie al prezzo molto competitivo e alle elevate performance di questo tipo di soluzione. Tuttavia, dal momento che non possiede un livello di sicurezza idoneo per un impianto siderurgico, finisce per rappresentare un importantissimo fattore di rischio di incendio. Nel caso della rottura di un tubo, le nebbie d’olio a base minerale sono estremamente infiammabili e, una volta accese, causano scoppi, fiammate e continuano a bruciare perché è la stessa base minerale a fungere da comburente.

Per i motivi appena elencati, al fine di abbattere drasticamente questa situazione di rischio, sono disponibili delle alternative che riducono la possibilità di accensione senza compromettere le prestazioni o la produttività.

I fluidi idraulici Fire-Resistant nascono specificamente per operare in ambienti ad alto rischio di infiammabilità, dove è essenziale ridurre la probabilità di incendio causata da perdite di fluidi idraulici. Utilizzando la classificazione ISO 6743/4, che divide i fluidi Fire-Resistant in differenti categorie, Q8Oils ha sviluppato due gamme di prodotti a seconda delle condizioni operative.

Infatti la Value Proposition di Q8Oils, che si riflette nella cultura che guida l’attività di R&D, si concretizza nella costante ricerca di soluzioni che garantiscano ai propri clienti prestazioni di livello sempre più alto, unite a un impatto ambientale ridotto al minimo, e proprio nel perfetto incontro di queste due esigenze fondamentali, Q8Oils concentra tutto il lavoro di sviluppo delle proprie soluzioni.

Fluidi a base di esteri sintetici (HFDU):

Q8 Estin S

Q8 Estin S rappresenta la scelta più responsabile a livello ambientale per gli impianti siderurgici perché, grazie alla tecnologia sintetica che non supporta la combustione e garantisce un punto di auto-accensione (Auto-Ignition Point) molto alto, possiede elevatissime proprietà antincendio. Grazie alla combinazione di queste caratteristiche, Q8 Estin S è un prodotto definito anche come autoestinguente: significa che il fluido brucia se esposto a una fiamma o altra fonte di calore ma, non appena viene rimossa la fonte di ignizione, tende a spegnersi rapidamente. Inoltre, nel caso di accensione, si genera una cosiddetta combustione “a fiamma corta”. La distinzione tra fiamma corta e fiamma lunga è molto importante: una fiamma corta descrive una fiamma di dimensioni limitate, che rimane vicina alla fonte di combustione e non si propaga rapidamente. Al contrario, la fiamma lunga si estende lontana dalla fonte di combustione e divampa in modo fulmineo. Il fenomeno della fiamma lunga descrive il comportamento generato dall’accensione di un fluido idraulico a base minerale e questa caratteristica è uno dei fattori che li rende così pericolosi negli impianti siderurgici.

A livello di prestazioni, Q8 Estin S risulta alla pari dei fluidi idraulici a base minerale e, in virtù dell’eccellente stabilità termica e ossidativa che possiede, è adatto ad applicazioni a forte stress operativo e temperature elevate. Compatibile con una vasta gamma di materiali utilizzati nei sistemi idraulici (anche se è sempre meglio verificare con attenzione prima di eventuali conversioni o primi inserimenti), richiede un basso livello di manutenzione e assicura lunghi intervalli di sostituzione grazie alla sua resistenza all’ossidazione e alla degradazione termica. Con Q8 Estin S vengono garantite le stesse prestazioni degli oli a base minerale ma il profilo di sicurezza e salute viene notevolmente aumentato, anche in ottica del bilancio di sostenibilità.

Fluidi a base acqua-glicole (HFC): Q8 Hassler HFC

Ampiamente utilizzati negli impianti siderurgici e in altri tipi di applicazione industriali, questi fluidi rappresentano circa il 50% del mercato totale dei fluidi idraulici Fire-Resistant. L’alto contenuto d’acqua di questa tipologia di prodotti presenta, rispetto agli HFDU, alcuni vantaggi ma anche altri svantaggi. Possiedono la migliore resistenza al fuoco ma richiedono temperature di esercizio più moderate e necessità di manutenzione più frequenti, a causa della necessità di monitorare il contenuto d’acqua.

Factory Mutual Approval

Factory Mutual (FM) rappresenta l’ente certificatore più autorevole al mondo sulla valutazione dei rischi industriali. Noti per l’affidabilità e i rigorosi standard di test, il loro obiettivo è garantire che i prodotti e i servizi certificati rispondano alle norme più stringenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

L’elevata resistenza alla combustione ha permesso a Q8 Estin S di superare ampiamente i test FM Approval Class 6930 (Fire Performance of Industrial Fluids) e ha ottenuto l’FM Approval Identification: 3038139, RR237890.

Molteplici sono i benefici in seguito a questa certificazione:

  • Affidabilità: garantisce che i fluidi soddisfino alti standard di prestazioni, fornendo un funzionamento costante e affidabile nelle applicazioni industriali.
  • Sicurezza: assicura che gli oli siano sicuri da usare, riducendo i rischi associati ai fluidi come incendi, corrosione e guasti del sistema.
  • Efficienza dei costi: prolungando la vita dei sistemi industriali e riducendo la necessità di manutenzioni frequenti, i fluidi certificati FM aiutano a ridurre i costi operativi complessivi.

Biodegradabilità

Q8 Estin S è un prodotto davvero eccellente a livello di sostenibilità ambientale non solo per la sua altissima resistenza al fuoco ma anche per l’elevato grado di biodegradabilità che possiede. Una sostanza è considerata biodegradabile se supera il test OECD 301 B a 28 giorni almeno per il 60% e Q8 Estin S ha raggiunto una biodegradazione minima dell’85%.

Grazie a questa risultato straordinario, se adeguatamente raccolto a fine vita da aziende specializzate per il ritiro dei lubrificanti e correttamente rilavorato, può diventare una materia prima per future produzioni.

Nell’ottica di questa direzione sostenibile Q8Oils fa parte di un importantissimo progetto di economia circolare denominato Life-Bio Lubricant, che è finanziato dalla Commissione Europea e che mira a creare una catena del valore in cui, attraverso il coinvolgimento di diversi partner, i fluidi usati a base di esteri organici possono essere riutilizzati nella produzione degli stessi lubrificanti.

Per l’approfondimento di questo tema, si rimanda direttamente al sito dedicato.

 

Conclusione

Grazie a un Flash Point oltre i 310° C e un Fire Point a 360° C, Q8 Estin S è idoneo all’impiego nei circuiti oleodinamici che operano in vicinanza di fiamme e fonti di calore, proteggendo operatori ed ambiente dai pericoli d’incendio. Pertanto Q8 Estin S è raccomandato nelle fonderie, nei processi di pressofusioni e nell’industria siderurgica (caricatrici, colate continue, forni, laminatoi, ecc.). Analogamente è consigliato l’impiego in tutti gli impianti in prossimità di fiamme o a rischio di incendio.

A livello di prestazioni, garantisce elevate caratteristiche antiruggine, antiossidanti e antischiuma. Grazie all’alto indice di viscosità, assicura le migliori prestazioni del comando idraulico in un vasto campo di temperature (tuttavia si raccomanda di non superare gli 80°C). Possiede un’ottima compatibilità con metalli ed elastomeri, in particolare con guarnizioni in Viton™, Teflon, NBR e poliuretani. Infine risulta compatibile con gli oli minerali e altri fluidi di uguale natura; tuttavia se ne sconsiglia la miscelazione per non perderne le proprietà tipiche.

Dal punto di vista di Salute, sicurezza e ambiente, non è soggetto a restrizioni di trasporto o stoccaggio né all’obbligo di visita medica (DPR n°303 del 19 marzo 1956 causa di rischio n° 47).

Si tratta di un prodotto ampiamente collaudato e in continuo miglioramento, grazie all’esperienza accumulata dall’utilizzo in oltre trent’anni in molte applicazioni e situazioni pericolose dal punto di vista degli incendi nell’industria siderurgica (dall’altoforno, al reparto a caldo o al laminatoio a nastro).

La conversione, nel proprio sistema idraulico, da un fluido a base minerale a uno a base di estere sintetico non è molto complessa e, generalmente, non è necessario apportare modifiche all’unità idraulica. Tuttavia il passaggio deve essere effettuato con cura insieme a un esperto.

I controlli progressivi non riguardano solo la compatibilità tra i fluidi ma anche con altri svariati elementi: vernici all’interno del serbatoio, guarnizioni, tubi flessibili, valvole e pompe. La nostra procedura comprende, al fine di rendere la transizione la più sicura possibile, test che dimostrano i gradi di compatibilità tra fluidi della stessa natura o di diversa origine.

È anche importante ricordare che esistono diversi fornitori di fluidi a base di estere sintetico (HFD-U), così come una numerosa gamma di prodotti, ma sono in pochi a possedere l’approvazione Factory Mutual, condizione necessaria per ottenere l’omologazione da parte della maggioranza dei costruttori di impianti.

Per qualsiasi domanda sulla gamma Q8 Estin o sui fluidi idraulici resistenti al fuoco, contattateci.