Ottenere il massimo dai fluidi per la lavorazione dei metalli è tutta una questione di scelta del dispositivo giusto. L’utilizzo del dispositivo giusto permette di aumentare la vita utile del fluido, di ottimizzarne la longevità e prevenire problemi futuri. Quali dispositivi andrebbero quindi utilizzati?
1. Rifrattometro
Una rifrattometro portatile è la soluzione perfetta per determinare velocemente la concentrazione del fluido per la lavorazione dei metalli. Questo strumento misura infatti la quantità di luce che attraversa il fluido sulla scala Brix (%). La concentrazione si ottiene moltiplicandola per il fattore rifrattometrico predefinito generalmente indicato sulle schede tecniche dei prodotti.
2. Strisce indicatrici di PH
Il pH si misura su una scala da 0 a 14 e la maggior parte dei fluidi per la lavorazione dei metalli è progettato per essere alcalino (ovvero pH 8 – 10). Tuttavia, la contaminazione da parte di altre sostanze chimiche e un’eventuale crescita microbiologica criticamente elevata (batteri, lieviti e funghi) possono determinare la formazione di acidi che abbassano il pH e causano instabilità e problemi alla salute. Le strisce di pH hanno lo scopo di consentire all’operatore di monitorare il livello di pH del fluido in modo semplice e veloce.
3. Dip-slide
Le dip-slide sono uno strumento semplice ma fondamentale per misurare in modo estremamente efficace la crescita di batteri, funghi e lieviti. Un’eccessiva contaminazione può causare il degradamento del fluido per la lavorazione dei metalli e potrebbe diventare un pericolo per la salute in caso di inalazione e contatto con la pelle. Una dip-slide contiene diversi substrati specifici di crescita su entrambi i lati così da consentire la crescita di colonie batteriche su un lato e fungine sull’altro. La quantità di crescita espressa in CFU/grammo si ottiene mediante confronto con una scala riportata sulla confezione delle dip-slide.
4. Incubatrice
Per avere un’indicazione più precisa della crescita di batteri, lieviti e funghi si consiglia di utilizzare un’incubatrice in cui conservare le dip-slide dopo l’uso e consentirne così l’incubazione alla giusta temperatura. Si consiglia generalmente di impostare la temperatura di incubazione tra i 35 e i 40 °C per 24 – 48 ore prima della lettura dei batteri e per 3 – 5 giorni prima della lettura relativa ai funghi.
5. Rimozione dell’olio di scarto
I livelli di olio di scarto possono causare seri problemi all’interno di impianti contenenti fluidi per la lavorazione dei metalli. Un eccesso di olio può causare l’instabilità del fluido ma anche incentivare la crescita di batteri e compromettere la qualità dell’aria mettendo così a rischio l’operatore. Skimmer meccanici, filtri a coalescenza per olio o impianti di aspirazione possono essere utilizzati per rimuovere l’olio superficiale e mantenere il fluido in buone condizioni e minimizzare l’eventualità di un’interruzione della produzione
6. Attrezzatura di aspirazione
Quando i fluidi per la lavorazione dei metalli si contaminano è possibile che causino una riduzione della vita utile del fluido e un aumento dei costi. Un’attrezzatura di aspirazione può aspirare in modo continuativo e riciclare il fluido prevenendone la contaminazione. In questo modo sia la macchina che i fluidi resteranno operativi.
7. Unità mixer
La scelta di utilizzare un’unità mixer garantirà l’impiego della giusta concentrazione / diluizione di fluidi per la lavorazione dei metalli in linea con le raccomandazioni del fornitore. La diluizione può essere regolata continuamente in modo che sia la più efficace possibile. Può essere utile anche a ridurre l’uso di fluidi da taglio e a minimizzare i costi di manodopera.
8. Centrifuga per trucioli
Una centrifuga per trucioli può aiutare a ridurre in modo misurabile e significativo la quantità di fluido per la lavorazione dei metalli utilizzato. La centrifuga consente la separazione tra metallo di scarto e fluido riducendo così il costo totale dei rifiuti. Inoltre spesso è possibile riciclare il fluido abbattendo così ulteriormente i costi.